Quaderni giuliani di storia
Trieste, Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia
Semestrale
ISSN: 1124-0970
Conservata in: Prato, Archivio Storico Diocesano (Fondo Società Pratese di Storia Patria) – Coll.: R. 95
Consistenza: a. V, 1984, 1-
Lacune: a. XXI, 2000, 2;
[ 2030-2021 ] [ 2020-2011 ] [ 2010-2001 ] [ 2000-1991 ] [ 1990-1984 ]
Daniela Durissini, Lungo le coste dell’Istria e della Dalmazia. Albert Robin in viaggio sul Namouna (1891-1895), p. 167
Carlo Nicotra, Dalmazia ed Istria: due viaggi di Albert Robin alla fine dell’Ottocento, p. 207
Gianfranco Hofer, Dall’umanesimo di Mattia Flacio Illirico contributi metodologici a storia ed ermeneutica, p. 315
Giovanna Paolin, Il difficile Seicento istriano negli atti e negli occhi dei vescovi. Parte prima, p. 347
Abstracts, p. 373
Norme redazionali, p. 375
Pierpaolo Dorsi, Stanisci (1925-2017), p. 5
Egidio Ivetic, Nicolò Sponza, L’ultima Istria Veneta, p. 9
MIGRAZIONI E INTEGRAZIONE NEI TERRITORI DELL’ALTO ADRIATICO
Daniela Durissini, Migranti sul Carso triestino nel XV secolo, p. 59
Gianfranco Hofer, Migrazioni intellettuali dall’Alto Adriatico orientale nel Cinquecento. Il caso di Mattia Flacio Illirico, p. 69
“CERCAR FORTUNA, TROVAR FUTURO”. UOMINI E DONNE, NAZIONI, COMUNITÀ, CULTURE, RELIGIONI NELL’ALTO ADRIATICO
Federica Furfaro, Assicurazioni e diritto marittimo nel cantiere dell’Alto Adriatico di fine Settecento, p. 95
Gianfranco Hofer, Scuole e istituzioni educative evangeliche a Trieste e nel Goriziano tra ‘800 e ‘900, p. 113
Andrea Wehrenfennig, La diversità etnica e culturale di Trieste: gli allievi delle “Scuole evangeliche riunite” di Trieste e le loro famiglie, p. 131
Recensioni, 144
Abstracts, p. 157
Atti sociali, p. I-V
LE RELAZIONI TRA IL FRIULI E L’ISTRIA FRA TARDO MEDIO EVO E PRIMA ETÀ MODERNA
a cura di Miriam Davide e Giuseppe Trebbi
Giuseppe Trebbi, Introduzione, p. 347
Miriam Davide. Istria. Patriarcato di Aquileia e Venezia: patti commerciali, traffici e operatori economici toscani, p. 367
Borut erjal, L’olio istriano e il Friuli. Commercio e dazi tra le due province della Serenissima, p. 415
Marco Sicuro, “Le idee non pagan dazio”: il processo al notaio Giovanni Battista Codessa da Gonars, p. 443
Marco Sicuro, Bibliografia sulle relazioni tra il Friuli e l’Istria fra il tardo Medioevo e l’età moderna, p. 459
NOTE E DOCUMENTI
Presenze di friulani e camici ad Albana nell’età moderna. Note d’are bivio (Tullio Vorano), p. 548
Recensioni, p. 556
Abstracts, p. 566
Norme redazionali, p. 569
La peste e Trieste. Il percorso di lotta contro il male dall’ultima epidemia del 1601 alla costruzione del lazzaretto sporco teresiano nelle carte dell’Intendenza commerciale di Trieste
Ugo Cova
Introduzione generale: le epidemie in Europa e, in particolare, la peste, p. 5
Bibliografia essenziale sul dilagare della peste a Trieste e zone contermini, p. 10
La peste in Europa. Il caso di Trieste e zone limitrofe. Calo nel ‘700. I lazzaretti, p. 16
Il lazzaretto sporco di Trieste, p. 28
Altre malattie epidemiche, p. 34
Il colera in Europa. Il caso di Trieste e l’espansione nell’impero asburgico, p. 40
Strutture amministrative in Austria e, in particolare, a Trieste, dal ‘500 in poi a sostegno della pubblica salute, p. 49
Sviluppi nel ‘700. I lazzaretti a Trieste, p. 52
Nuovo assetto istituzionale sanitario in epoca teresiana, p. 57
Inizio esame delle fonti archivistiche sulla peste a Trieste. Scambio di notizie fra Trieste e Graz sulla peste scoppiata a Trieste, p. 60
Notizie sulla peste in Europa fra il 1630 e il 1632. Pericolo di infiltrazione a Trieste e, in generale, in territorio austriaco, p. 69
Allarme ai tempi di Carlo VI per la peste che infuriava nei Balcani. Precauzioni per prevenirne l’infiltrazione a Trieste, p. 73
1742: notizie da Graz su un’epidemia di peste in territorio turco nei Balcani. Cordone sanitario militare imposto da Maria Teresa, p. 79
Provvedimenti restrittivi veneziani nel 1742 per impedire il diffondersi della peste nei Balcani. Lotta contro l’infiltrazione in territorio austriaco. Casi sporadici di peste nonostante il cordone sanitario, p. 86
Maria Teresa promuove la formazione di un Regolamento di sanità per ostacolare la diffusione della peste. Misure di prevenzione a Trieste, p. 94
n seguito alla nuova struttura amministrativa sanitaria nel Litorale, controversia fra Trieste e Fiume sulla competenza dei rispettivi Magistrati di sanità. Allarme di Venezia per la peste insorta in Albania, p. 102
Riproduzione, per ordine di Maria Teresa, di due provvedimenti sanitari emessi da Carlo VI nel 1738 contro l’espansione della peste, p. 109
Notizie allarmanti fra il 1763 e il 1764 sulla peste dilagante in Bosnia. Decisione, nel 1764, da parte di Maria Teresa, di istituire un lazzaretto sporco a Trieste, p. 111
Esigenza di regolamentare con una legislazione apposita di sanità la difficile situazione del Litorale austriaco (1764). Nuovo Regolamento. Tipologia dei porti esistenti. Previsto un analogo Regolamento per il Friuli austriaco, p. 116
Ordinanza penale per le trasgressioni in materia sanitaria (1766). Peste in Bosnia e Dalmazia. Contumacia nello Stato della Chiesa per le navi del Litorale, p. 124
Infrazioni delle leggi di sanità marittima nei porti del Litorale austriaco, p. 131
Inquisizione, procedimento penale e condanna di Giovanni Cigancich di Laurana e suoi complici per contrabbando di vino veneto della Dalmazia inibito per la peste, p. 133
Cattura, imprigionamento a Fiume ed evasione dal carcere di un abitante di Laurana, di fatto irreperibile. Lavori forzati a Trieste per Cigancich e complici, p. 143
Notizie allarmanti dal 1752 sul dilagare della peste in tutto l’impero ottomano. Notizie dalle fonti più disparate. Epidemia di natura sconosciuta insorta a Genova, proveniente dalla Corsica. Accordo di mutuo scambio di notizie sanitarie stipulato fra Venezia e l’Austria, p. 148
Il caso dello sbarco a Trieste di merci da una tartana di Dulcigno, p. 156
Raffica di notizie di diffusione della peste nel Mediterraneo. Poca fiducia per le notizie provenienti da Venezia. Vaiolo in Portogallo, p. 162
Notizie soprattutto da Firenze sull’aumento della peste nel Mediterraneo. Pericoli di contaminazione derivanti dalla guerra in corso tra Francia e Inghilterra, p. 170
Scambi di informazioni sulla peste fra vari Stati mediterranei. Dilagare della peste nei Paesi ottomani. Attenuazione a fine 1760, p. 178
Alternanza di miglioramenti e nuove epidemie in territorio turco, p. 186
Miglioramenti e nuove insorgenze in territorio turco, p. 192
Alternanza della peste nella penisola balcanica. Minacciate le province austriache confinanti. Posizionamento da parte austriaca di un enorme cordone sanitario, p. 201
Sempre peste nei Balcani. Attenzione sanitaria per le visite in mare dei Barbareschi. Imposto da Vienna un sistematico scambio di notizie fra l’intendenza e altri Governi provinciali austriaci, p. 214
Casi di peste ad Abbadessa (Dalmazia veneta). Provvedimenti di tutela in Dalmazia e nel Litorale austriaco, p. 217
Il caso di una nave olandese a Fiume con un carico di melassa. Nel 1764 insorgere della peste a Spalato. Costituzione di una Commissione delegata per la difesa del Litorale austriaco dalla peste insorta in Dalmazia (1764) presieduta dal Ricci. Inizio della sua attività sulla costa triestina, p. 225
Verbale dell’attività della Commissione a Fiume, p. 227
Sessioni della Commissione a Fiume, Buccari, Volosca e Laurana, p. 229
Sessione della Commissione a Segna, p. 236
Causa il tempo, la Commissione è bloccata a Segna. Discussione su Carlopago. Rientro a Fiume, p. 240
Relazione dei Ricci sull’attività della Commissione all’intendenza e suggerimenti. Notizie allarmanti dalla Dalmazia, Precauzioni nel Litorale. Contatti con Capodistria, p. 243
Andrea Giuseppe Bonomo delegato dall’intendenza a vigilare sulla prevenzione dalla peste nel Litorale. Sua attività in Istria. Contumacia austriaca sulle coste istriane venete. Venezia si impegna per un’attenta sorveglianza delle coste istriane. Revoca della contumacia austriaca e instaurazione di rapporti fra Trieste e le autorità venete dell’Istria, p. 254
Notizie rassicuranti sulla peste nella Dalmazia veneta. Allarme per la situazione nell’impero ottomano da parte di vari Stati europei. Visita dei Bonomo nell’Istria costiera, anche in territorio veneto, p. 264
Il provveditore alla sanità in Istria. Andrea Dona, dà notizia dell’estinzione della peste nella Dalmazia veneta, mentre essa infuria nell’adiacente territorio turco. Epidemia devastante a Napoli. Succede al Dona in Istria Leonardo Valmarana. Notizie di nuove infiltrazioni della peste in Dalmazia, p. 272
Ripetizione più accurata di documenti sulla peste già esaminati, p. 280
Sparizione della peste in Dalmazia. Abolizione della quarantena. Peste devastante a Costantinopoli e a Smirne, p. 286
Notizie sullo sviluppo della peste nei Balcani fra il 1764 e il 1767. L’epidemia di Napoli, p. 293
Peste nei Balcani fra il 1766 e il 1767. Forte decremento a fine periodo. Difesa dal male in territorio austriaco, p. 299
Peste di nuovo dilagante nei Balcani. Allarme in Italia per possibili contaminazioni. Estinzione dell’epidemia a Napoli. Miglioramento nei Balcani, p. 305
Provvedimenti sovrani per l’istituzione di un lazzaretto sporco a Trieste. Affidamento della direzione dei lavori al belga Maximilien Fremaut. Primi appalti, p. 310
Relazione di Giovanni Giacomo Baldasseroni nell’agosto 1764 sulla struttura auspicata per il lazzaretto sporco di Trieste, in base all’esperienza maturata a Livorno, p. 313
Lavori per la realizzazione del nuovo lazzaretto, p. 315
Missione di studio a Livorno e a Marsiglia di Antonio Guadagnini, designato priore del nuovo lazzaretto. Descrizione delle sue vicissitudini nel corso del viaggio. Il 13 marzo 1769 viene emesso il nuovo Regolamento di sanità per l’erigendo lazzaretto, p. 320
Esame del Regolamento, p. 324
Cerimonie solenni per l’inaugurazione nel 1769 del nuovo lazzaretto sporco. Conclusione, p. 332
Abstract, p. 336
Atti sociali, p. I-VI
Adriatico Inquieto (1918-1925). Contributi e saggi al XIX Convegno annuale di studio della Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia (Trieste, 18 ottobre 2018)
Roberto Spazzali, Un inquieto Novecento giuliano, p. 189
Luca G. Manenti, Un fuoco fatuo. Rinascita e scomparsa della massoneria a Trieste (1918-1928), p. 195
Patrik Karlsen, Violenza politica e “bolscevizzazione” del socialismo adriatico nella transizione post-asburgica (1916-1921), p. 207
Carlo Alberto Pizzi, Storia e Memoria. Diffidenze delle autorità italiane militari e civili verso una popolazione ed un territorio ritenuti infidi: la “redenta” Venezia Giulia, p. 245
Adiano Andri, Politica scolastica e prassi didattica nell’ex Litorale austriaco dal Governatorato militare alla riforma Gentile, p. 283
?tefan Cok, L’esodo di popolazione di cultura tedesca e slava dopo la Prima guerra mondiale, p. 297
Luciano Santin, Diffidenze e risentimenti tra la popolazione rimasta fedele alla Casa d’Austria e in genere al mondo tedesco, p. 313
Italo Santeusanio, Difficile inserimento dei cattolici del Friuli austiaco nel Regno d’Italia, p. 325
Abstracts, p. 329
Norme redazionali, p. 333
Giovanna Paolin, Le diocesi dell’Istria veneta nella seconda metà del Cinquecento: un percorso, p. 5
Zeno Saracino, Filippo Zamboni: un repubblicano in Austria-Ungheria, p. 93
Recensioni, p. 160
Abstracts, p. 313
Roberta Vincoletto, Antonio Maria Borromeo, un patrizio veneto a servizio della diocesi di Capodistria, p. 5
Luca G. Manenti, La squadra e il sestante. Viaggiatori, pirati e massoni fra l’Atlantico e l’Adriatico (secc. XVIII-XIX), p. 41
Neva Makuc, Dante Alighieri e il suo supposto viaggio nel Friuli e nell’alta valle dell’Isonzo, p. 69
Giovanna Paolin, Il vescovo di Parenzo Giovanni Lippomano e la visita pastorale del 1601. Seconda parte, p. 87
Giuseppe Trebbi, Giorgio Negrelli e la storiografia giuliana, p. 109
Recensioni, p. 118
Note e documenti, p. 128
Riccardo Pallotti, Grande guerra e irredentismo giuliano nelle carte del consolato austroungarico di Bologna (1914-1915), p. 161
Tiziana Apostoli, Donne, famiglie, infanzia: alle origini delle politiche sociali della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (1963-1973), p. 189
XVI CONVEGNO ANNUALE DI STUDIO
(Trieste, 29 ottobre 2015)
Grazia Tatò, Miriam Lenardon, Elio Apih e il suo archivio, p. 245
Roberto Spazzali, Elio Apih e la Risiera di S. Sabba: una questione del passato che non passa, p. 285
Salvator Zitko, Le considerazioni di Elio Apih a proposito della questione dell’irredentismo adriatico comparsa sulle pagine della rivista “La voce” nell’autunno del 1910, p. 297
Piero Delbello, Appunti per una storia della Modiano, p. 303
Abstracts, p. 313
Daniela Durissini, Movimenti di popolazioni e mobilità sociale tra XIV e XVI secolo. Patriancato aquileiese e territori veneti, p. 5
Giovanni Panjek, Quando Trieste perse la franchigia doganale (30 giugno 1891), p. 49
Amedeo Benedetti, Gnaziadio Isaia, Ascoli e la questione della toponomastica, p. 71
Gian Luigi Bruzzone, Luigi Sumtinu e Nicola Zinganelli, p. 95
Giovanna Paolin, Il vescovo di Panenzo Giovanni Lippomano e la visita pastorale del 1601. Prima parte, p. 111
Recensioni, p. 132
Note e documenti, p. 146
Abstracts, p. 153
Atti sociali, p. I-VI
XV CONVEGNO ANNUALE DI STUDIO (Trieste, 16 ottobre 2014)
Pierpaolo Dorsi, Regnicoli nella Trieste asburgica tra pace e guerra, p. 149
Gianfranco Hofer, Trieste in una “confederazione dei popoli”? Sul fragile irredentismo “colturale” di Scipio Slataper, p. 159
Roberto Spazzali, Come si può vivere con 2,60 corone al giorno? Note sulla “Commissione distrettuale di sostentamento”, p. 179
Luca G. Manenti, Dall’irredentismo all’interventismo. I massoni triestini di fronte alla Grande guerra, p. 195
Paolo Marz, Campagna navale del 1914 in Adriatico e apprestamenti nel Litorale austriaco, p. 215
Grazia Tatò, Rapporti commerciali tra paesi in guerra, p. 297
Fabiana Licciardi, Quando a Trieste il teatro della Grande Guerra diventa la guerra nei Theater-Kino-Varietè, p. 313
Abstracts, p. 343
Norme redazionali, p. 347
XIV CONVEGNO ANNUALE DI STUDIO (Fiume/Rijeka, 19 ottobre 2013)
Jasminka Cus-Rukonic, La storia della ricerca archeologica nelle isole di Cherso e Lussino, p. 7
Liliana Ferrari, Liturgia paleoslava: il revival del XIX secolo, p. 23
Giulio Mellinato, I nodi evolutivi del sistemo marittimo dell’Adriatico settentrionale alla vigilia della prima Guerra mondiale, p. 35
Anna Millo, Il Regio Gonsolato d’Italia a Fiume nell’ultimo periodo della sovranità asburgica (1907-1915), p. 79
Gianna Mazzieri-Sankovic, Maja Durdulov, Intorno agli scambi epistolari di Osvaldo Ramous, p. 101
Corinna Gerbaz Giuliano, Antonio Widmar mediatore culturale e traduttore, p. 121
Recensioni, p. 132
Abstracts, p. 137
Atti Sociali, p. I-VI
Marco Dogo, La formazione della colonia armena mechitarista di Trieste, p. 207
Antonio Trampus, Ritratto di città: nuove analisi sulla cosidetta veduta di Trieste nel 1508, p. 217
Carlo Nicotra, Restauri degli edifici monumentali ed evoluzione della struttura urbana sul colle di San Giusto nel primo Novecento, p. 253
Giuseppe Trebbi, Venezia e la questione gradiscana. Dalla dieta di Worms alla guerra degli Uscocchi, p. 295
Branco Marusic, Gli scrittori latini del Sei e Settecento nati a Salcano, p. 335
Recensioni, p. 348
Note, p. 356
Abstract, p. 359
Norme redazionali, p. 363
Roberto Pavanello, L’ordinamento di governo a Trieste alla vigilia delle riforme giuseppine. Lineamenti e appunti, p. 205
Roberto Spazzali, Don Marzari: un protagonista nella storia di Trieste, p. 221
Diana De Rosa, Vita di una madre. Il diario di Francesca Toppo 1828-1841, p. 235
Recensioni, p. 340
Abstract, p. 355
Daniela Durissini, Per tre libri per botega, lire 1. Quaderni di conto tra le carte triestine del XIV secolo, p. 5
Federico Zuliani, Una lettera di Pier Paolo Vergerio inviata dai Grigioni nei primi mesi dell’esilio, p. 39
Andrea Massarut, Pacifico Valussi ed il confine nord-orientale d’Italia, p. 61
RICORDO DI UGO TUCCI
Giovanna Paolin, Ricordando un maestro, p. 139
Uoo Tucci, Die triester Kaufinannschaft im 18. Jahrhundert: ihre Ausrichtung, ihre Gutachten, p. 143
Ugo Tucci, Trieste e l’Ungheria nel processo d’integrazione economica dell’Austria teresiana, p. 157
Ugo Tucci, Il manuale di cucina di Katharina Prato e Trieste, p. 177
Abstract, p. 197
AQUILEIA E GORIZIA TRA STORIA E CULTURA
STUDI E DOCUMENTI
Rajko Brato?, Girolamo e i suoi rapporti con Aquileia, p. 7
Donatella Porcedda, Manovre diplomatiche durante le guerre dItalia: la missione in Bosnia di Federico Strassoldo, p. 33
Silvano Cavazza, La Relatione delle cose di Moscovia di Giovanni Cobenzi, p. 53
Neva Makuc, Contributo sulla conarcenza degli Slavi da parte degli storici friulani moderni, p. 99
Alessandro Quinzi, Gianni non Pacassi e altre controdeduzioni sull’ipotizzata attività giovanile di Nicolò Pacassi a Gorizia, p. 111
Liliana Ferrari, Antonio Leonardis, vescovo di Trieste (1756-1830), p. 139
Lucia Pillon, Dove una ricerca finisce o comincia. Sulle probabili affinità massoniche di Giuseppe Della Torre Valsassina (1760-1831), fondatore del Monte di pietà di Gorizia, p. 151
Tanja Gomiriek, Strategie successorie della popolazione rurale del Collio nella prima metà del XIX secolo, p. 175
Abstracts, p. 195
Gino Bandelli, Ricordo di Luisa Bertacchi (Formia, 15 marzo 1924 – Palmanova, 15 febbraio 2011), p. 5
Daniela Durissini, Prigionieri dei Turchi: mediatori e mediazioni alla fine del XV secolo, p. 11
Giovanna Paolin, La consolazione fraterna: la morte tra rito sociale e credenza religiosa ed un caso triestino, p. 35
Pietro Spirito, Operazione Aquädukt, p. 63
Donato D’urso, I prefetti di Gorizia dal 1927 al 1945. Note biografiche, p. 73
TRIESTE E L’UNITÀ D’ITALIA: QUESTIONI E PROBLEMI DI UN’ETÀ DI TRANSIZIONE
Giuseppe Trebbi, Per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, p. 87
Gianfranco Hofer, Istruzione e nazionalismi nel Litorale asburgico. Appendice: Cenni storici sulle Scuole popolari del Comune di Trieste dall’anno 1775-1880, di Francesco Timeus, p. 95
Almerigo Apollonio, Riflessi economici dell’Unità d’Italia sull’attività emporiale di Trieste, p. 169
Giulio Mellinato, L’unificazione separatrice. L’Italia, l’alto Adriatico e la prima globalizzazione (1861-1914), p. 177
Roberto Spazzali, L’ultima stagione dell’irredentismo giuliano: dalla difesa dell’italianità alle rivendicazioni territoriali sulla Venezia Giulia, p. 191
Recensioni, p. 218
Norme Redazionali, p. 231
Atti sociali, p. I-VI
Daniel Luger, L’imperatore lontano? La prassi della sovranità e dell’amministrazione nel tardo medioevo: l’esempio di Trieste, p. 173
Giuseppe Trebbi, Girolamo Borgia e l’assedio di Trieste del 1508, p. 257
Roberto Pavanello, Squarci di giurisdizione mercantile triestina del Settecento nei diari del governatore Carlo De Zinzendorf, p. 275
Roberto Spazzali, Il mito del secondo Risorgimento a Trieste, tra Resistenza e lotta politica nel dopoguerra, p. 297
Recensioni, p. 322
XI CONVEGNO ANNUALE DI STUDIO (ALBONA/LABIN, 23 OTTOBRE 2010)
Kristina Mihovilic, Lo scavo dei castelliere Torre-Gradaz sopra Valmazzinghi e nuovi dati per la fondazione dei castellieri, p. 7
Tullio Vorano, Patrimonio architettonico veneto ad Albona, p. 21
Denis Visintin, La campagna istriana in epoca veneziana, p. 27
Gianfranco Hofer, Flacio Illirico nella cultura italiana, prendendo spunto dalla Biblioteca civica di Trieste, p. 39
Giovanna Paolin, Da Albona a Ragusa: uomini e percorsi della prima età moderna, p. 71
Grazia Tatò, Albona: le fonti conservate nell’Archivio di Stato di Trieste, p. 85
Antonio Cernecca, Rapporti tra Tomaso Luciani e Giuseppina Martinuzzi, p. 97
Giuseppe Trebbi, Le memorie albonesi e istriane di Ernesto Sestami, p. 121
Massimo De Grassi, Arte e commnittenza pubblica: il caso di Arsia, p. 139