ARCHIVIO DATINI / Il carteggio
Nelle 592 buste di carteggio, si rinvengono circa 150.000 lettere, delle quali 125.000 appartengono al carteggio commerciale (diviso per gli 8 fondaci datiniani) e 25.000 sono distribuite fra il carteggio privato e familiare, il carteggio specializzato, le scritte private, oltre a documenti diversi e fogli sciolti.
Per carteggio commerciale o “comune” si deve intendere la corrispondenza intercorsa fra aziende mercantili di ogni sorta, senza specializzazione di contenuto e di forma.
Le 125.000 lettere sono partite da 267 località italiane e straniere e pervenute agli otto fondaci datiniani.
Sono scritte per la maggior parte in volgare toscano (e nelle altre forme regionali italiane), ma anche in latino, catalano, castigliano, provenzale, arabo ed ebraico.
Il carteggio privato e familiare (anche se spesso esso pure offre preziosi elementi di ordine economico) è presente con circa 8.000 lettere ed è scambiato fra il Datini, i familiari (ricco quello con la moglie Margherita) ed i collaboratori. Altre 3.000 lettere appartengono a mittenti vari e dirette a diverse località.
Il carteggio specializzato (circa 10.000 pezzi). Alcuni dei molteplici temi e dispositivi del “carteggio comune” hanno determinato delle lettere particolari con una specializzazione di contenuto. Dal fondo datiniano emergono i seguenti tipi:
- estratti-conto
- ricordanze
- mandati di riscossione
- lettere di cambio ed altri titoli bancari
- ordini di giro-conto
- assegni bancari
- lettere di vettura
- mandati di sicurtà
- legaggi e fatture
- valute di mercanzia
- carichi di nave
- lasciapassare