Bollettino della società per gli studi storici, archeologici ed artistici della provincia di Cuneo
Cuneo, Società per gli studi storici archeologici ed artistici nella provincia di Cuneo
Semestrale
ISSN: 0392-0402
Conservata in: Prato, Archivio Storico Diocesano (Fondo Società Pratese di Storia Patria) – Coll.: R. 56
Consistenza: n. 29, 1951-
Lacune:n. 30, 1952; n. 31, 1952; n. 34, 1954; n. 41, 1958, 1; n. 49, 1963, 1; n. 57, 1967, 2; n. 60-61, 1969; n. 76, 1976, 1; n. 82, 1980, 1; n. 95, 1986, 2; n. 105, 1991, 2; n. 106, 1992, 1; n. 133, 2005, 2; n. 136, 2007, 1; n. 139, 2008, 2;
[ 2030-2021 ] [ 2020-2011 ] [ 2010-2001 ] [ 2000-1991 ] [ 1990-1981 ] [ 1980-1971 ] [ 1970-1961 ] [ 1960-1951 ]
Atti del Convegno:
IL MARCHESE MARCO DI SALUZZO “PROMOTORE TENACE DELLA COMUNICAZIONE STRADALE” E “GENEROSO CONFORTATORE DEI COMBATTENTI, DELLE LORO FAMIGLIE E DEGLI ORFANI”
In occasione del centenario della lapide dedicata almarchese di Saluzzo
Casteldelfino, 30 agosto 2020
a cura di Gianpiero Boschero ed Emanuele Forzinetti
Giovanni Coccoluto, Presentazione, p. 7
TITOLI E COLLOCAZIONE ORIGINARI DEGLI STUDI RACCOLTI NEL PRESENTE VOLUME, RISTAMPATI SECONDO LA VESTE ORIGINARIA, p. 8
IL SALUZZESE MEDIEVALE
Prima di Staffarda: il territorio circostante l’abbazia fra V e X II secolo, p. 11
Insediamenti umani e luoghi di culto. Le valli del Cuneese nell’arco delle Alpi Marittime e Cozie, p. 35
Falicetto: sulla pieve riva/tese di San Giovanni e su altre presenze patrimoniali nella zona, p. 69
La chiesa di San Lorenzo presso L’abbandonato “castrum superius”, p. 91
Dipendenze saluzzesi della canonica di Oulx fra Quattro e Cinquecento, p. 97
IL FOSSANESE: ANTICHI INSEDIAMENTI
Un antico insediamento abbandonato nel Piemonte sud-occidentale. Romanisio: topografia storica e ricerche d’archivio, p. 105
Mentone, un nome per un antico insediamento abbandonato: Murazzo di Fossano, p. 137
L’ALTA LANGA
Organizzazione ecclesiastica, presenza monastica e insediamenti umani: per una cartografia dell’alta Valle Belbo fra XI e XIV secolo, p. 145
PARTE PRIMA
1929 – 2019
90 ANNI DI STUDI PER LA GRANDA
Atti della Giornata di studi, Cuneo
Sala Consiliare del Palazzo Comunale, 7 dicembre 2019
a cura di Elena Angeleri ed Emanuele Forzinetti
SALUTI INTRODUTTIVI
Federico Borgna, Sindaco di Cuneo, p. 9
Sergio Soave, Presidente Polo del Novecento, p. 11
Rinaldo Comba, Presidente Società Studi Storici di Cuneo, p. 13
RELAZIONI
Piero Dadone, Storia e storielle di Cuneo, p. 13
Luisa C. Gentile, Novant’anni di araldica in provincia di Cuneo:, p. 19
ilcontributo della Società, p. 23
Alessandro Crosetii, La Società tra studi ed edizioni statutarie, p. 31
Pierangelo Gentile, Risorgimento cuneese:
stato dell’arte e prospettive, p. 39
Emanuele Forzinetti, Il “Bollettino” dei novant’anni: indice e regesti, p. 49
Discussioni, p. 53
PARTE SECONDA
FRA TARDOANTICO E MEDIOEVO
Giovanni Coccoluto, Vecchi e nuovi confini, una nuova realtà amministrativa?, p. 63
RICOGNIZIONI IN VALLE TANARO
Giancarlo Comino, Diritti di pascolo e pastori nell’alta valle Tanaro secondo un documento dell’archivio di Casotto del 1437, p. 83
NEL MARCHESATO DI SALUZZO
Giulia Marocchi, Frammenti gotici a Revello: una ritrovata scultura in dialogo con Vezzolano, p. 93
Roberto Martelli, Una epistola saluzzese in Ungheria nel 1504, p. 121
RICERCHE IN VAL VARAITA
Almerino De Angelis, I resti di una croce cimiteriale quattrocentesca nel santuario di Becetto: una proposta di ricostruzione, p. 127
Barbara Martino, Corti, colonne e pilastri in pietra nell’architettura tra XVIII e XIX secolo in Valle Varaita, p. 133
Alessandro Rinaldi, Francesco Agnesotti pittore in Val Varaita: tra arte colta e immaginario popolare, p. 137
ETNOGRAFIA
Agostino Borra, Carlo Euclide Milano e Bersezio: un pittoresco e simpatico “Villaggio di alta montagna”, p. 173
Recensioni, p. 181
Letture e Rassegne, p. 187
Vita della Società, p. 195
Indice, p. 213
I NOVANT’ANNI DELLA SOCIETÀ PER GLI STUDI STORICI DI CUNEO, PROTAGONISTI E STORIOGRAFIA
Al lettore, Rinaldo Comba, p. V
Emanuele Forzinetti, Le origini della Società per gli Studi Storici di Cuneo, p. VII
I PRESIDENTI
I Presidenti della Società, p. 3
LE CARICHE
Carice Sociali 1926-2019, p. 25
GLI ESPONENTI DEL DIRETTIVO
Gli Esponenti del direttivo della Società, p. 35
SOMMARI
Sommari dei Bollettini 1-160, p. 121
PUBBLICAZIONI
Pubblicazioni della Società 1929-2019, p. 181
INDICE DEI NOMI
Indice dei nomi degli autori dei Bollettini e delle pubblicazioni (1929-2019), p. 223
Indice, p. 239
IL MOROZZESE MILLE ANNI DOPO
Giancarlo Comino, Da Sancta Margareta a Margarita: nascita e sviluppo di una villa nell’orbita dei signori di Morozzo (XI-XIV secolo), p. 7
Govanni Coccoluto, 1018: i castelli dei signori di Morozzo, p. 19
COMMERCI LONTANI: DA CEVA A MAIORCA
ANGELO Nicolini, L’economia della canapa. Da Ceva a Maiorca alla fine del Trecento, p. 37
PERCEZIONE E RAPPRESENTAZIONI DEL SACRO
Almerino De Angelis, Raffigurazioni trinitarie in Vai Varaita. Proposta per un catalogo, p. 49
COMMERCI LONTANI: DA CEVA A MAIORCA
Pierangelo Gentile, “Io sono il conte di Barge”: Carlo Alberto in esilio, dalle lettere di Edoardo De Launay, p. 77
NOTE DI CULTURA CUNEESE (XVII SECOLO)
Alessandro Bima, Due poco note edizioni di Bartolomeo Strabella, editore cuneese del Seicento, p. 143
Giancarlo Comino, Memoria per Franca Mellano, p. 153
Recensioni, p. 161
Letture e Rassegne, p. 163
Vita della Società, p. 175
Indice, p. 187
A FRANCO FRANCO
Rinaldo Comba, A Francesco Franco con affetto e riconoscenza, p. 5
Giovanna Galante Gaerone, Premessa, p. 7
LE RADICI. MONDOVÌ E IL CUNEESE
Ernesto Billò, Francesco Franco, la sua Mondovì, il suo Cuneese, p. 11
Lorenzo Mamino, Per Francesco Franco, p. 15
Piergiorgio Dragone, Francesco Franco e Angelo Dragone. Spigolando fra i ricordi, p. 19
Ezio Briatore, Francesco Franco. Un dono, p. 35
Alessandro Bracco, La donazione del suo torchio al Museo Civico della Stampa di Mondovì, p. 37
Carlo Benigni, Francesco Franco e “La Sentinella delle Alpi”. Un impegno civile nel segno dell’Azionismo, p. 39
INCISIONE E PITTURA. DA TORINO A OUESSANT
Franco Fanelli, La Regola eretica, p. 45
Andrea Balzola, Francesco Franco: un segno diverso. Breve ed emblematica storia di una trilogia d’arte in segni e versi, p. 49
Alexandra Wetzel, La vertigine revocata: il colore di Francesco Franco, p. 55
Remigio Bertolino, Un poema di luce, roccia, sabbia, onde, p. 61
L’INSEGNAMENTO
Anna Lequio, Un maestro, p. 65
Vincenzo Gatti, Francesco Franco all’Accademia Albertina, p. 67
Pino Mantovani, Dubitose Certezze, p. 71
Danila Ghigliano, Per Francesco Franco. Due o tre cose Che ho nel cuore, p. 73
Mario Gosso, Un piccolo grande ricordo, p. 77
Guido Navaretti, Ciao Francesco, p. 79
Giancarlo Natta, Era il 1969, p. 81
LA MOSTRA ALLA PROMOTRICE (1992)
Massimo Venegoni, Francesco Franco. Segni nello spazio, p. 85
UN DOPPIO RITRATTO
Roberto Goffi, Ritratto di Francesco e Lea, p. 91
FRANCESCO FRANCO E NOEMI GABRIELLI
Giovanna Galante Garrone, Una stagione irripetibile, p. 95
Biografia di Francesco Franco, p. 117
Francesco Franco, bibliografia cronologica (selezione), p. 119
Edizioni d’arte di Francesco Franco (selezione cronologica), p. 123
Francesco Franco, principali mostre collettive, p. 126
Francesco Franco, principali mostre personali, p. 132
ORIENTAMENTI DEVOZIONALI DI UNA FAMIGLIA SIGNORILE
Elisabetta Salzotti, Bona Villa di Villastellone in Costa e il coro ligneo della chiesa scomparsa della Rocchetta a Bene Vagienna, p. 7
Rinaldo Comba, Aspirazioni cavalleresche e orientamenti devozionali dei signori Costa di Bene (XV-XVI secolo), p. 19
2. L’allargamento degli orizzonti politico-cavallereschi e devozionali, p. 25
3. Un Costa tra i fondatori nel 1432 di un preteso convento benese dell’Osservanza minoritica?, p. 30
Chiara Barbero, Sulla Vita della beata Paola Gambara Costa attribuita a Jacopo Berardenco
2. Giuseppe Francesco Meyranesio e un’ulteriore prova di non autenticità, p. 45
3. Modelli di santità nelle Vite della beata Paola, p. 47
4. Conclusione, p. 52
Appendice. Vita della beata Paola Gambara Costa, p. 53
ANCORA SU GRESELDA
Gabriella Albanese, “Umile, mansueta e buona”: Griselda in una sacra rappresentazione Toscana del Quattrocento, p. 77
Roberto Martelli, Il toponimo Saluzzo nelle edizioni polacche e ungherese di Griselda, p. 115
Roberto Olivero, Dronero fra adesione alla Riforma e ortodossia cattolica. Spunti di ricerca, p. 121
Almerino De Angelis, L’altare maggiore del santuario di Becetto, p. 133
Emanuele Forzinetti, Una “agitata vita di artista”: la figura di Bernardino Somà, tra “faville di patrio amor” e celebrazioni di regime, p. 149
Carlo Pellegrino, A ricordo di Francesco Franco, p. 173
Recensioni, p. 177
Letture e Rassegne, p. 183
Vita della Società, p. 191
Indice, p. 201
LUNGO LA VALLE MAIRA
Aldo A. Settia, Alle origini del monastero regio di San Costanzo: Longobardi e martiri tebei, p. 7
- La testimonianza di Gioffredo Della Chiesa, p. 8
- Le attività di Ariperto I, p. 12
- Le origini del monastero, p. 17
- L’avancorpo e il campanile: gli ampliamenti dell’XI secolo, p. 21
- La ricostruzione del XII secolo, p. 24
- Un debole sviluppo dell’incastellamento, p. 33
- Specificità dell’alta valle, p. 36
- Habitat accentrati: borghi nuovi e ricetti, p. 40
- Un insediamento per ruate, p. 44
- Aspetti pastorali del paesaggio rurale, p. 45
- Fra Quattro e Cinquecento: il fondovalle e la diffusione delle dimore rurali isolate, p. 46
Giancarlo Comino, La fine del feudalesimo? Diritti signorili della Mensa Vescovile di Mondovì tra Antico Regime e Stato unitario, p. 51
- Gli accordi del 1260 – 1270: la comunità monregalese tra giurisdizione vescovile e dominio angioino, p. 52
- Le ricognitiones del 1262 tra l’abate del Borgo, le comunità della valle Gesso e i “domini de hospicio”, p. 56
- Acconzamenti laudemi: incertezza terminologica, ma certezza di diritti, p. 58
- La difficile strada delle composizioni, p. 61
- “Seme fecondo di continue liti”: le bannalità allodiali tra la fine dell’Antico Regime e l’avvento dello Stato unitario, p. 64
- Pietà e prestigio: la supplica miniata di Ludovico Costa e Paola Gambara a papa Giulio II, p. 71
- Segni di identità e di potere: l’autorappresentazione araldica dei Costa e dei Gambara sino al primo Cinquecento, p. 75
- Araldica, narrazione genealogica e narrazione agiografica, p. 79
- La cappella dei conti di Trinità in San Francesco e le rappresentazioni della nobildonna in terra benese tra Cinque e Settecento, p. 85
- Immagini a stampa tra Sei e Ottocento, p. 97
- Al difuori del Piemonte: dipinti della Beata in terra bresciana, p. 101
- L’iconografia successiva alla canonizzazione in territorio benese, p. 105
APPROFONDIMENTI SU GRISELDA
Marco Piccat, 1395, Parigi: l'”Istoire de Griseldïs” e “les clercs de la Basoche”, p. 117
Laura Ramello, La lingua dell’Istoire de Griseldis, p. 139
NOTE E DOCUMENTI
Giovanni Coccoluto, Pagine per un atlante storico dell’antica diocesi di Alba, I, La pieve di Cortemilia, p. 155
- La pieve di Cortemilia, p. 156
- Uomini; chiese e strade, p. 166
Rinaldo Comea, Ricordo di Bruno Lubatti (1952 – 2017), p. 179
Recensioni, p. 181
Letture e Rassegne, p. 185
Vita Della Società, p. 191
Indice, p. 201
Per Giuseppe Griseri, p. 5
PARTE PRIMA
GIUSEPPE GRISERI
ASILI PER L’INFANZIA NEL MONREGALESE: DA FERRANTE APORTI A FEDERICO FRÖBEL (1839-1892)
Presentazione
Rinaldo Comba, La storia dell’istruzione come riflessione sulla vita civile, p. 9
Introduzione, p. 13
I. LA VICENDA TRAVAGLIATA DELL’ASILO PER L’INFANZIA DI MONDOVÌ BREO
- L’eredità della contessa Benedetta Colonna Baldissero, p. 17
- Legami tra Asilo e Ritiro, p. 21
- Il legato Basso e la separazione dei due istituti, p. 24
- I rilievi del periodico “Letture di Famiglia”, p. 27
- Le richieste del vescovo Ghilardi, p. 30
- Il Regolamento organico e sue modifiche, p. 33
- Divergenze con il ministro dell’Interno, p. 38
- La consegna dei documenti, p. 43
- Il Regolamento disciplinare, p. 45
Il Regolamento organico, p. 50
III. ALTRE FONDAZIONI, p. 55
IV. L’ASILO PER L’INFANZIA DI TRINITÀ, p. 63
V. IL PROF. DANNA A S. ALBANO STURA, p. 67
VI. INDAGINI STATISTICHE, p. 75
VII. GLI ASILI RURALI
- L’Associazione Nazionale di Ottavio Gigli, p. 86
- Il Comitato filiale di Mondovì, p. 89
- Asili-scuola e Scuole elementari, p. 98
- Il Congresso Nazionale degli Asili rurali, p. 113
- L’ordinamento degli Asili, p. 120
- L’incuria del Governo, p. 125
Relazioni al convegno
GIUSEPPE GRISERI (1930-2016) STORICO, UOMO DI SCUOLA E INTELLETTUALE
IL CONTRIBUTO ALLA VITA CULTURALE DELLE ASSOCIAZIONI STORICHE
Gian Savino Pene Vidari, Un piccolo ricordo personale di Giuseppe Griseri, anche in rapporto con la Deputazione Subalpina di storia patria, p. 133
Emanuele Forzinetti, Griseri e la Società per gli Studi Storici della provincia di Cuneo, p. 141
Teresio Sordoo, Il Prof. Giuseppe Griseri e il Centro Studi Monregalesi, p. 145
Michele Quaranta, Il prof. Griseri e il Museo storico-etnografico della provincia di Cuneo, p. 149
LA FORMAZIONE E IL CONTRIBUTO CULTURALE
ALLA STORIA PIEMONTESE Adriano Viarengo, Alla scuola di Walter Maturi. La tesi di laurea di Giuseppe Griseri, p. 153
Giuseppe Sarà, Breve ricordo di Giuseppe Griseri, p. 169
Ernesto Billò, Giuseppe Griseri, autorevole e fecondo studioso della nostra storia, p. 171
UNA RICERCA STORICA COERENTEMENTE VARIEGATA
Pierangelo Gentile, Giuseppe Griseri e il Risorgimento, p. 177
Giancarlo Comino, Storia sociale, religiosa e culturale di età moderna: il percorso di una vita nell’opera di Giuseppe Griseri, p. 183
Claudio Bermond, Il contributo di Giuseppe Griseri alla storia del movimento cattolico, p. 189
Michele Calandri, Giuseppe Griseri storico della Resistenza, p. 197
TESTIMONIANZE E RICORDI
Antonino Graglia, Il Griso, il professore e la sua incompiuta, p. 203
Paola Launo, Il professor Griseri nei ricordi di scuola, p. 207
Caterina Lerda, Piccolo contributo sul Prof. Griseri, p. 209
Carro Morra, Ricordando gli incontri con Beppe Griseri, p. 211
Bibliografia di Giuseppe Griseri, p. 217
Indice, p. 227
TRA SACRO E PROFANO
Beatrice Del Bo, La cappella dell’abate Giorgio di Costigliole: specchio di un successo di famiglia?, p. 7
- Pietro, l’uomo di corte, p. 8
- Giorgio, l’uomo di Chiesa, p. 10
- Restaurazione materiale, restaurazione spirituale, p. 12
- Un mosaico di investimenti, p. 15
TRA MARE E MONTI, PECORE E SALE
Angelo Nicolini, Dalla parte del mare. Tra Savona e il Basso Piemonte nel Tardo Medioevo, p. 35
- Muli e buoi, somate e carrate, p. 35
- Il negozio di Piemonte e il mercato di Carmagnola, p. 36
- Fra Carmagnola e il mare, p. 41
- Attorno alla canapa: agricoltura. commercio efinanza, p. 45
- Sale contro canapa, ma non solo, p. 53
- I panni di Pinerolo, p. 61
- I fustagni di Chieri, p. 64
- La carne piemontese, p. 68
- Appendice documentaria, p. 71
- Il paesaggio: fra continuità e trasformazione, p. 77
- Greggi e abbazie nelle strade verso il mare, p. 79
- Pastori, monaci e mercanti, p. 85
- Nomi di luoghi, nomi di persone nei centri pastorali fra l’Appennino Ligure e il mare, p. 86
NOTE E DOCUMENTI
Giancarlo Comino, Istituzioni religiose, devozione e protezione contro la rabbia per Santo Stefano di Morozzo (secoli XII-XIX), p. 99
Appendice documentaria, p. 115
Giovanni Coccoluto, Ancora sull’araldica e l’epigrafla cuneese, p. 121
Angelo Giaccaria, L’avvocato Pier-Antonio De Caroli, segretario della Comunità di Chiusa alla fine del Settecento, p. 125
Recensioni, p. 137
Letture e rassegne, p. 143
Vita della società, p. 155
Indice, p. 165
Avviso ai Soci, p. 5
CONTADINI IN GUERRA
Rinaldo Comba, Caterina Lerda, Franca Vigna, Dalla rievocazione dei ricordi a un progetto di studio della cultura contadina, p. 9
Franca Vigna, Una famiglia contadina con tre figli in guerra. Istantanee da una corrispondenza, p. 13
Appendice: florilegio da un epistolario, p. 16
Caterina Lerda, Un viaggio al fronte: paesaggi ignoti osservati da un soldato contadino. Dal diario e dalle lettere di Giacomo Viada: 1943-1945, p. 37
- Da contadino a soldato, p. 37
- La prigionia in Germania, p. 42
- Appendice: il Diario, p. 44
Eric Haywood, Griselda nel teatro elisabettiano, p. 59
Alberto Basso, “Il ritorno di Griselda”: un atto unico al Teatro Sociale di Saluzzo (1847), p. 89
PER IL V° CENTENARIO DELLA MORTE DELLA BEATA PAOLA GAMBARA COSTA
Giancarlo Comino, Una beata per un Ordine, una comunità rurale e due famiglie aristocratiche: Paola Gambara Costa fra storia e agiografia, p. 99
- Una santità ritrovata: la biografia come agiografia, p. 100
- Una santità riconosciuta: Tagiografia al vaglio della Storia, p. 114
Letture e rassegne, p. 133
Libri ricevuti, p. 139
Indice, p. 147
Avviso ai soci p.5
Giovanni Coccoluto, Sulle dipendenze delle abbazie di San Dalmazzo di Pedona e di San Costanzo, p. 9
- Un cartario perduto, p. 12
- Le dipendenze della bolla di papa Innocenzo IV del 1246 nelle diocesi di Nizza e di Glandève, p. 14
- Diffusione devozionale ed espansione patrimoniale monastica. Un sistema complesso di relazioni e scambi, p. 23
- Le origini: una scelta casuale?, p. 26
- Le fonti, p. 28
- Una ricognizione, p. 29
- Qualche considerazione, p. 35
Marco Piccat, Adamo ed Eva in alta valle Po (Crissolo): il capitello figurato, p. 57
Paolo Rosso, Processi di ridefinizione di un culto locale: il martire ‘tebeo’ Costanzo nel quattrocentesco Sermo ad laudem marchionis Saluciarum del giurista e umanista Giacomo Falco, p. 65
- L’articolata formazione culturale di Giacomo Falco, tra interessi umanistici e studi di teologia e di diritto, p. 65
- Il Sermo ad laudem marchionis Saluciarum, p. 73
- Il culto di san Costanzo nell’orazione di Giacomo Falco, p. 82
- Elementi di “tebeizzazione” e radicamento locale della leggenda del martire Costanzo nelle rielaborazioni letterarie quattrocentesche, p. 85
- Sviluppi cinquecenteschi del culto di san Costanzo: la nobilitazione delle sue reliquie nell’età’ della controriforma, p. 92 Appendice, p. 96
UN RESTAURO IN VAL VARAITA
Barbara Martino, Enrica Paseri, Il Counvent di Rore, racconto di un restauro, p. 107
- Il primo sopralluogo: 2011, p. 107
- Il cantiere: 2013-2015, p. 109
- Conclusione, p. 112 Tavole, p. 114
Figure, p. 122
Vita della Società, p. 137
Indice, p. 149
GUIDA AL MUSEO DELLA CIVILTÀ CAVALLERESCA. IL MARCHESATO DI SALUZZO E L’EUROPA
Mauro Calderoni, Per il Museo della Civiltà Cavalleresca, p. 11
Paolo Allemano, Un invito a conoscere le eccellenze del Marchesato di Saluzzo, p. 12
Rinaldo Comba, 1929 – 2014: una ricorrenza, una realizzazione, un impegno da proseguire, p. 13
Al lettore, p. 15
Immagini dal Museo, p. 17
Sala I Nel mondo della cavalleria, p. 26
Sala II Nascita di un principato, p. 32
Sala III Monache, ecclesiastici e uomini d’arme, p. 48
Sala IV Griselda: il mito di una marchesa, p. 56
Sala V Tommaso III: il marchese sfortunato, p. 97
Sala VI Donne dei Saluzzo fuori dal mito, p. 105
Sala VII Ludovico I: il tutore della pace, p. 114
Sala VIII Ludovico Il: il principe-condottiero, p. 127
Sala IX La zecca dei Saluzzo, p. 142
Sala X Una nuova immagine del Marchesato, p. 147
Sala XI Fine di un sogno, p. 154
Rinaldo Comba, Andrea Longhi, Enrico Lusso, Le basi scientifiche dei modelli di edifici storici nel Museo della Civiltà cavalleresca, p. 161
CEVA E IL SUO MARCHESATO FRA TRECENTO E QUATTROCENTO
Giorgio Raviolo, Alfredo Vizio, Presentazione, p. 7
Rinaldo Comba, Invito alla lettura, p. 9
ISTITUZIONI, POTERE E TERRITORIO
Paolo Grillo, I marchesi di Ceva fra Savoia e Visconti (fine XIV sec. – inizi XV), p. 13
2. Fra la croce bianca e la vipera, p. 14
3. Sotto il maglio dei Savoia, p. 17
Sebastiano Carrara, Giuvimaiuo Odello, Castelli e fortificazioni sul territorio dell’antico marchesato di Ceva. Censimento delle strutture e prime considerazioni, p. 37
ASPETTI DELLA VITA ECONOMICA
Giorgio Fea, La zecca del marchesato tra affermazione dinastica ed aspettative economiche, p. 57
2. La zecca dei marchesi di Ceva, p. 62
3. Il fiorino di Ceva, p. 67
Angelo Nicolini, Mulattieri e uomini d’affari tra il mare e la Vai Tanaro nei notai savonesi, p. 89
2. I Cebani a Savona, p. 91
3. Le merci, p. 93
VOLTI DELL’ARTE
Massimo Bartoletti, Pittura nell’antico marchesato di Ceva fra Tre e Quattrocento, p. 97
2. Rufino di Alessandria a Ceva, p. 104
3. Dalla Liguria 2: i riquadri della chiesa di San Nazario a Prata di Lesegno, p. 106
Fulvio Cervini, La scultura lignea e lo “stile 1400” sulle Alpi Marittime, p. 117
NOTE E DOCUMENTI
Giancarlo Comino, Una carta trecentesca di franchigia del marchesato di Ceva: la rifondazione del burgus Prierii (1387), p. 133
Giovanni Puerari, Pittori ad Albenga e nel Basso Piemonte fra Quattro e Cinquecento, p. 161
2. Pittori del primo Cinquecento, p. 167
3. Conclusione, p. 168
Recensioni, p. 189
Letture e Rassegne, p. 1932
Vita della Società, p. 203
Indice, p. 205
SALUZZO, città E DIOCESI. Cinquecento anni di storia
PARTE I. LA COMPLESSA GEOGRAFIA ECCLESIASTICA DEL SALUZZESE FRA MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA
Giovanni Coccoluto, Dipendenze saluzzesi della canonica di Oulx fra Quattro e Cinquecento, p. 13
2. Le svolte del XV secolo, fare la “ghiesia collegiata”, p. 16
Mania Gattullo, Due visite pastorali alle chiese di Costigliole Saluzzo dipendenti dall’abbazia di Villar San Costanzo (1492, 1502). Suggestioni di lettura, p. 31
2. Il contesto, p. 32
3. I soggetti, p. 33
4. I contenuti, p. 36
5. Conclusione, p. 39
PARTE II. MESSAGGI, PASTORI E INTELLETTUALI
Marco Piccat, Quando la tradizione religiosa si fa evento: le didascalie della “Passione di Revelio” (1481), p. 51
Paolo Rosso, Ecclesiastici “di famiglia” e politiche marchionali nella seconda metà del Quattrocento: le differenti carriere di Federico di Saluzzo e di Teodoro Paleologo, p. 67
2. L’analoga formazione culturale di due cadetti destinati alla carriera ecclesiastica: Federico di Saluzzo e Teodoro Paleologo, p. 71
3. La debole carriera ecclesiastica di Federico di Saluzzo, p. 80
4. Il cursus honorum di un cardinale “dinastico”: Teodoro Paleologo, p. 82
Rinaldo Comba, Le difficoltà della Chiesa nel De duodecim persecutionibus ecclesie Dei del frate Predicatore Giovanni Ludovico Vivalda, p. 99
2. “Prendi le armi e lo scudo”: alcune caratteristiche del “De duodecim persecutionibus”, p. 101
3. Sulle orme dell’Anticristo e della conversione di tutti i popoli, p. 106
PARTE III. SALUZZO DA BORGO A città
Laura Bertoni, I nuovi yolti del paesaggio agrario saluzzese, p. 111
2. L’immagine della campagna saluzzese dagli estimi del 1528, p. 112
3. I motivi del cambiamento e la congiuntura economica nel Tardo Medioevo, p. 117
2. ” Che facto sia in quello ordine et grado come ad lo ornamento d’una cità conviene”, p. 127
3. ” Pro decore […] pallatii episcopalis”: un’inedita committenza vescovile a scala urbana?, p. 132
2. La scala degli interventi, p. 150
3. La cultura del cantiere: documentazione, organizzazione, contabilità, p. 153
4. Cultura architettonica: modelli mentali, prerogative istituzionali e forme materiali, p. 159
5. Considerazioni conclusive e spunti di approfondimento, p. 168
2. I cantieri conventuali a Saluzzo: Sant’Agostino, p. 179
3. Un cantiere conventuale nel Marchesato di Saluzzo: gli Agostiniani di Carmagnola, p. 184
PARTE IV. L’ORIGINE E I PRIMI TEMPI DELLA DIOCESI
Elisabetta Canobbio, Verso la diocesi: la chiesa di Santa Maria di Saluzzo e il suo capitolo (seconda metà sec. XV – inizi sec. XVI), p. 191
2. Il capitolo di Santa Maria di Saluzzo, p. 195
3. La norma e la prassi: aspetti di vita capitolare, p. 199
4. Il capitolo e la vita religiosa di Saluzzo, p. 203
5. I domini de capitulo: un profilo sociale, p. 207
Eleonora Plebani, Giuliano e Alfonso Tornabuoni vescovi di Saluzzo alla corte dei Medici (15 16-1546), p. 229
2. Leone X e Giuliano Tornabuoni tra famiglia, politica e carriera ecclesiastica, p. 232
3. Alfonso Tornabuoni vescovo e ambasciatore, p. 239
2. Dall’antica pieve al duomo nuovo, p. 245
3. Gli arredi pittorici, p. 247
4. Le sculture, p. 254
5. Un primo bilancio, p. 260
STORIA DI CUNEO E DELLE SUE VALLI. [III]. CUNEO 1259-1347 FRA MONARCHI E SIGNORI
In ricordo di Piero Camilla
a cura di Rinaldo Comba, Paolo Grillo, Riccardo Rao
Rinaldo Comba, Al lettore pag. 9
PARTE I. SOCIETÀ, ISTITUZIONI, FORME DI RELIGIOSITÀ
Rinaldo Comba, Contesti e premesse dell’espansione angioina nel Piemonte meridionale: 1250-1259, p. 13
2. Le metamorfosi della “cabella salis”, la “strata Cunei” e la dedizione cuneese a Carlo d’Angiò, p. 19
2. Cuneo e le valli, p. 30
2. Da Asti ai Saluzzo, p. 43
3. Il dominio di Tommaso I in Cuneo, p. 44 4. La crisi del dominio saluzzese e il ritorno angioino, p. 47
2. L’autorevolezza dei Minori e i loro rapporti con il ceto dirigente cuneese, p. 51
3. I testamenti in favore dei frati Minori e la sensibilità pauperistica, p. 56
4. La rete socio-religiosa gravitante intorno al convento di San Francesco, p. 57
2. L’alleanza con Asti (1279) e la dominazione saluzzese (1281-1305), p. 64
3. La seconda dominazione angioina (1305-1347), p. 66
2. La religiosità dei laici e gli ordini monastici riformati, p. 74
3. All’ombra della domus di Pesio: reti familiari e devozionalità certosina, p. 78
4. Il dissenso religioso, p. 82
Laura Bertoni, Le attività economiche a Cuneo: metà XIII – metà XIV secolo, p. 87
2. Le valli e l’economia della montagna, p. 91
3. La ristrutturazione agraria della pianura: dissodamenti e canalizzazioni, p. 95
4. Nuovi patti e nuove modalità di gestione della terra, p. 97
2. Presenze monetarie nel Basso Piemonte tra Due e Trecento, p. 115
3. La zecca di Cuneo: nuove considerazioni, p. 123
2. La domus di San Dalmazzo nell’attuale Via Roma n. 11?, p. 137
2. I paesaggi del potere civico e politico, p. 144
3. Il paesaggio ecclesiastico e religioso, p. 151
4. I limiti, gli spazi, i tessuti, p. 154
5. Verso una sintesi: culture architettoniche e processi di costruzione, p. 158
OMAGGIO A PIERO CAMILLA. STORICO DELLA LIBERTÀ
a cura di Rinaldo Comba con la collaborazione di Giovanni Coccoluto ed Emanuele Forzinetti
Alessandro Spedale, Premessa, p. 7
Rinaldo Comba, Per Piero Camifia, p. 9
PARTE I – PIERO CAMILLA QUASI UN’AUTOBIOGRAFIA
FAMILIARI E MAESTRI
Breve genealogia di famiglia, p. 15
Giovanni Lavalle 1877-1955, p. 19
Ennio Carando: 11febbraio 1945, p. 21
TI professor Ennio Carando all’Istituto Magistrale “Edmondo De Amicis”, p. di Cuneo nell’anno scolastico 1937-1938, p. 22
“DIMMI CON CHI VAI”. ALCUNE FIGURE DI RIFERIMENTO
Oscar Giacchi, p. 29
Gian Domenico Serra, p. 30
Italo Mario Sacco, p. 31
Ricordo di Noemi Gabrielli, p. 33
Lorenzo Bertano, p. 37
Un ricordo personale: mons. Alfonso Maria Riberi, p. 41
SENTIERI DELLA LIBERTÀ
La nostra battaglia, p. 45
Coerenza, p. 47
Garibaldi e i Cacciatori delle Alpi a Cuneo, p. 49
I nostri diritti, p. 52
LO SGUARDO LONTANO. I PROBLEMI DEL PRESENTE E LA STORIA
La Cuneo-Nizza: la pazienza alla corda, p. 57
“Quod non fecerunt barbari,..”: per ridare a Cuneo il suo miglior monumento., p. 60
Quando si torna indietro: una questione importante per la produzione provinciale, p. 63
Lettera di protesta al Sindaco di Cuneo contro l’utilizzazione della ex-chiesa di San Francesco per una mostra-mercato dei formaggi (12 ottobre 1991), p. 67
UNA STORIA E UN MUSEO IN COSTRUZIONE
A San Martino di Busca una necropoli romana, p. 71
Civiltà dissepolte, p. 73
Storia nostra: a proposito della riapertura del Civico Museo, p. 76
La storia del Museo Civico e la storia di Cuneo nel Museo Civico, p. 79
Alfonso Maria Riberi: il Museo Civico e la storia di Cuneo, p. 89
BIBLIOTECHE E SERVIZI CULTURALI
Notizia storica della Biblioteca Civica di Cuneo, p. 103
Un’esperienza cuneese particolare, p. 107
Biblioteche e servizi culturali, p. 113
PARTE II – PIERO CAMILLA STORICO E “CITTADINO”
IL SENSO CIVICO NELLA BOTTEGA DI CLIO
Rinaldo Comba, Piero Camilla storico della libertà, p. 125
Alessandro Barbero, Piero Camilla e la cronachistica cuneese, p. 151
Guino Gentile, Dagli archivi alla storia. Due inventari di Piero Camilla, p. 157
Giancarlo Comino, Piero Camilla e la storia delle confraternite, p. 165
Grado Giovanni Merlo, L'”anacronistico senso civico” di uno studioso di storia, p. 171
FRA AMICI E STUDIOSI
Daniela Gandolfi, Nino Lamboglia, Piero Camila e il Cuneese: una prima riflessione, p. 177
Emanuele Forzinetti, Piero Camilla e la ricostituzione della Società per gli Studi Storici di Cuneo, p. 201
Andrea Longhi, Storia, architettura e territorio: Nino Carboneri e Piero Camilla, p. 209
Marco Piccat, Piero Camilla, Giuliano Gasca Queirazza S. J. e la Società per gli Studi Storici della Provincia di Cuneo, p. 215
Laura Palmucci Quaglino, L’opera grafica di Francesco Franco per i libri di Piero Camilla e per la Società Studi Storici, p. 221
Giovanna Galante Gabeone, Piero Camilla e la Soprintendenza: una testimonianza, p. 239
RICORDI E TESTIMONIANZE
Carlo Morra, Il mio primo incontro con Piero, p. 251
Renzo Amedeo, Un debito di riconoscenza verso Piero Camilla, p. 254
Gian Savino Pene Vidari, Un ricordo di Piero Camilla. Tra biblioteche, organizzazione culturale e studi storici, p. 255
Antonio Tibaldi, Per Piero Camilla, p. 258
Giuseppe Menardi, Piero Camila: una presenza costante, p. 259
Giovanni Coccoluto, Un Direttore cordiale ed un Bibliotecario eccellente, p. 261
Chiara Conti, Per il Professor Camila, p. 262
CEVA E IL SUO MARCHESATO
NASCITA E PRIMI SVILUPPI DI UNA SIGNORIA TERRITORIALE
Giorgio Raviolo, Alfredo Vizio, Presentazione, p. 7
Rinaldo Comba, Il Marchesato di Ceva: l’avvio di un progetto di ricerca, p. 9
CONTESTI LONTANI
Viviana Petrirossi, La Vaiis Tanari Superior attraverso la documentazione epigrafica di età romana: municipium o civitas adtributa?, p. 13
2. L’analisi della documentazione epigrafica, p. 15
3. Lo statuto giuridico della Vallis Tanari Superior: ipotesi ad excludendum., p. 22
4. Botteghe lapidarie e lapicidi: dove venivano commissionati i monumenti funerari della Vailis Tanari Superior?, p. 23
ISTITUZIONI E SOCIETÀ
Laura Cajo, Accertamenti dinastici sui primi marchesi di Ceva, p. 29
2.Guglielmo I di Ceva, p. 33
3.Bonifacio I di Clavesana, p. 37
4.I figli di Bonifacio I di Clavesana, p. 39
2. Consolidamento, p. 48
3. Guerre comunali e guerre imperiali, p. 52
4. Sulla difensiva, p. 54
2. Roberto de Laveno e la costruzione di una dominazione tra le Alpi e il mare, p. 59
3. Nano di Ceva, Giovanni di Saluzzo e Carlo Il, p. 65
4. Guglielmo di Ceva e Roberto I d’Angiò, p. 66
5. Le dominazioni angioine della seconda metà del Trecento, p. 68
2. Il consiglio comunale, p. 74
3. Il funzionariato, p. 76
4. Pene corporali, p. 77
5. Riflessioni, p. 78
MOMENTI DI VITA ECONOMICA
Maria Gattullo, A partire da Jacopo Durandi: pascoli e pastori della valle del Tanaro (secolo XIII), p. 83
2. I pascoli della Valle Tanaro: una risorsa contesa, p. 85
3. L’uso dei pascoli, p. 88
4. Vita d’alpeggio, p. 90
2. L’artigianato locale e la normativa statutaria, p. 110
ASPETTI ECCLESIASTICI E FIGURATIVI
Giovanni Coccoluto, L’ordinamento pievano nel marchesato di Ceva nel XIV secolo, p. 117
2. La pieve di Sale, p. 136
3. La pieve di Priero, p. 139
4. La pieve di Priola, p. 147
Santino Mammola, Sulle tracce del Medioevo cebano: qualche appunto figurativo, p. 173
2. Le strutture cebane più antiche, p. 174
3. Un periodo di transizione, p. 177
4. Verso una nuova estetica, p. 178
5. Le staffe reggibastone, un elemento decorativo dimenticato, p. 180
NOTE E DOCUMENTI
Giovanni Comino, Un placito poco noto del 1024 e la cappella di San Nazario di Lesegno: note ed edizione documentaria, p. 185
2. La vendita e il placito, p. 191
2. Gli Scarella di Savona, mercanti, p. 207
3. Gli affari con i Piemontesi, p. 212
4. I terreni a Carrù, p. 214
5. I rifornimenti di grano, p. 215
6. La carta piemontese: commercio e produzione, p. 218
7. Il grande commercio internazionale, p. 221
8. Sul mare: la nave “Santa Maria di Loreto”, p. 222
9. Conclusione: la fortuna dei mercanti di Garessio, p. 226
Recensioni, p. 241
Letture e Rassegne, p. 243
Vita Della Società, p. 259
Indice, p. 269
VILLAGGI SCOMPARSI E BORGHI NUOVI NEL PIEMONTE MEDIEVALE
ORIZZONTI DI RICERCA
Rinaldo Comba, Villaggi scomparsi e borghi nuovi: qualche riflessione storiografica per un tema da approfondire, p. 9
2. Il contributo degli Studien zur Wüstungsfrage di Walter Janssen, p. 13
3. In Piemonte, da Maria Gloria Rovano a Riccardo Rao: qualche confronto con l’Ezfel studiato da Janssen, p. 14
VILLENOVE SCOMPARSE
Riccardo Rao, Nuovi borghi, villaggi abbandonati e genesi del paesaggio: selezione insediativa e processi di diserzione nel Vercellese bassomedievale, p. 21
2. Il peso delle nuove fondazioni sugli abbandoni trecenteschi, p. 26
3. Due villenove scomparse: Borghetto Po e Gazzo, p. 30
4. I villaggi abbandonati e la nascita dell’insediamento sparso, p. 33
5. Il futuro dei villaggi abbandonati. La produzione di frazioni e località fra geografia e storia, p. 34
Andrea Longhi, Tra fondazioni non riuscite e rischi di abbandono: i casi di Villanova e Villabona presso l’attuale Moretta, p. 39
2. Fragilità e permanenze di una villanova: il territorio di Moretta nell’età di Filippo di Savoia-Acaia (1295-1334), p. 45
3. La privatizzazione della villanova (1335) e il suo rilancio insediativo, p. 56
4. La consistenza e la riconoscibilità delle fondazioni, riuscite o fallite, p. 58
5. Considerazioni conclusive, p. 62
Laura Bertioni, Castelletto e Montanera dal XIII al XV secolo: nascita, abbandono e rinascita di due villaggi del distretto cuneese, p. 65
2. La crisi del Trecento e l’abbandono dei villaggi, p. 67
3. Abbandono e rinascita: la vicenda dei due villaggi nel quadro socio-economico dell’epoca, p. 71
Angelo Mazzi, Borghi nuovi scomparsi. Distruzioni degli abitati e contrazioni delle difese, p. 75
2. I fallimenti vercellesi, p. 77
3. I conati delle “terre nuove” del Valdarno, p. 78
4. La scomparsa di Borgofranco Lomellina, p. 80
5. Contrazioni degli abitati e delle cortine murarie, p. 82
6. Un caso esemplare: la contrazione di Cittadella, p. 86
IL CUNEESE: INDAGINI SU SINGOLI ABBANDONI
Giovanni Coccoluto, Quaranta: una località scomparsa, p. 93
2. Il sito, p. 96
3. L’eredità dell’antico, p. 101
4. Toponomastica e strade, p. 105
5. Declino e fine di un insediamento, p. 108
Roberto Olivero, Ripoli e Surzana: due villaggi scomparsi all’imbocco della Valle Maira, p. 111
Giuseppe Gullino, L’abbandono e il ripopolamento di un villaggio rurale sulla collina braidese. Aucabech fra XIII e XVI secolo, p. 121
ALLA RICERCA DEI GARIBALDINI SCOMPARSI
Omaggio al 1500 dell’unità d’Italia
ARMI, POLITICA E DOCUMENTI
Marco Carassi, I Garibaldini ritrovati. Un viaggio che parte da lontano, p. 133
Piero Del Negro, I volontari nel Risorgimento: i Garibaldini e gli altri, p. 137
Silvano Montaldo, L’impresa che ha fatto l’Italia, p. 143
QUANTI FURONO “I MILLE” CHE FECERO L’IMPRESA? RICERCHE IN CORSO
Paola Briante, “Alla ricerca dei garibaldini scomparsi” Prime considerazioni su un recente progetto, p. 153
Daniele Codebò, “Alla ricerca dei garibaldini perduti” Aspetti metodologici e prospettive future, p. 165
Alfonso Assini, Il contributo della documentazione genovese ad una anagrafe dei Garibaldini, p. 169
ECONOMIA AGRARIA
Giuseppe Gullino, Popolazione ed economia agraria in un centro rurale del Piemonte sud-occidentale nella prima metà del Trecento. Il registrum bonorum di Bra del 1337 (seconda parte), p. 181
5. Le colture della piccola proprietà fondiaria, p. 184
6. L’organizzazione colturale della piccola proprietà fondiaria, p. 186
7. L’azienda contadina, p. 190
8. L’organizzazione colturale delle aziende contadine, p. 193
NOTE E DOCUMENTI
Luca Morosi, Documenti inediti sull’architettura della carità in Piemonte: Mario Ludovico Quarini a Fossano, p. 217
Lorenzo Mamino, La facciata del Palazzo dei Bressani (così detto) a Mondovì Piazza, p. 231
2. La facciata gotica, p. 233
3. Una facciata manierista non portata a termine, p. 239
Recensioni, p. 241
Letture e Rassegne, p. 249
Vita della Società, p. 265
Indice, p. 275
METAMORFOSI DI UN MITO, METAMORFOSI NELLA SOCIETÀ EUROPEA
Paolo Allemano, Presentazione, p. VII
Rinaldo Comba, Al lettore, p. VIII
METAMORFOSI DI UN MITO NELLA SOCIETÀ EUROPEA
Beatrice Barbiellini Amidei, Griselda dall’exemplum alla novella, p. 5
Franco Cardini, Ancora su Griselda, p. 15
Beatrice Del Bo, I rischi della verosimiglianza: Griselda come personaggio storico, p. 25
2. I primi passi di Griselda nella storia, p. 29
3. La trasmissione dell’errore: Griselda e Gualtieri nelle opere storiche europee, p. 31
4. Nell’erudizione locale: la fortuna del personaggio storico della marchesa fra scetticismo e accettazione, p. 32
5. La ricezione nei dizionari biografici e nelle enciclopedie dell’Ottocento, p. 35
Marco Piccat, La leggenda di ‘Griselda’ secondo Tommaso III, marchese di Saluzzo, p. 39
2. Il prosieguo, p. 53
Allegato A, p. 63
Allegato B, p. 71
LE STORIE DI GRISELDA IN EUROPA: DIFFUSIONI E METAMORFOSI
Rinaldo Comba, L’umile moglie di Gualtieri nel regno di Francia: metamorfosi di un modello?, p. 77
2. Amore cortese e matrimonio: da Chrétien de Troyes alla novella boccacciana, p. 82
3. Fuori dallo schema cortese: la metamorfosi del rapporto amoroso fra il “molto nobile” e la contadina nella novella del Boccaccio, p. 84
4. Metamorfosi e percorsi parigini del mito di Griselda: dall’ispirazione petrarchesca dei “miroir” alla “forte femme en vertu” di Christine de Pizan, p. 86
Eric Haywood, La storia & Griselda anglofona: una West side story all’italiana, p. 93
Paolo Rosso, Iter germanicum di una leggenda. Forme e ambiti di ricezione della Griselda petrarchesca in Germania, p. 117
2. Petrarca autore universitario in Germania, p. 130
3. La ricezione di Petrarca negli ambiti monastici e conventuali: le antologie gotiche, p. 136
4. Riletture della Griseldis historia, p. 140
Gyöngyi Komlóssy, La storia di Griselda come regalo di nozze, p. 145
2. Il donatore, p. 146
3. Il regalo, p. 147
4. La fortuna del regalo, p. 151
Grzegorz Franczak, Virago? Bona uxor? La strana vicenda di Griselda nella letteratura polacca del ‘500, p. 155
Aldo Ruffinatto, Una Griselda senza Boccaccio (e senza Saluzzo.) Itinerario di Dec. X,10 nella Penisola Iberica, p. 177
DALLA STORIA DELLE ARTI A QUELLA DELLA SOCIETÀ
Ada Quazza, Griselda nella miniatura, p. 193
Mabie-Dominique Leclercq, L’histoire de Grisélidis en France. Les éditions anciennes, p. 211
2. Comment reconna lire les versions B et C, p. 223
3. Les différentes éditions de la version 13, p. 223
4. Les différentes éditions de la version C, p. 229
Francesco Malaguzzi, Le illustrazioni xilografiche delle storie a stampa di Griselda, p. 241
Massimiliano Caldera, Griselda dipinta, p. 263